Caciotta del Fermano
Formaggio tipico della regione Marche
La Caciotta del Fermano è prodotta con latte vaccino a cui può essere aggiunto, in proporzioni variabili, latte ovino e/o caprino di provenienza locale. Al latte crudo appena munto si aggiunge il caglio per la coagulazione (20-30 minuti). In certi casi si procede con la semicottura della cagliata fino a 43-44°. La cagliata viene rotta manualmente o con appositi attrezzi in piccolissime particelle; si lascia a riposo per qualche minuto, poi la massa è posta in fascere e pressata con il palmo delle mani per spurgarla dal siero. Segue la salatura a secco; le forme sotto sale vengono rigirate ogni 12 ore fino ad un massimo di due giorni; poi vengono scottate per pochi minuti con del siero bollente e asciugate con un panno di cotone. La maturazione (15-20 giorni) avviene in un locale fresco ad umidità media; le forme sono lavate a giorni alterni con acqua e siero tiepido. Nell’area del Montefeltro, dove la fase di stagionatura varia da due a sei mesi, è tipico stagionare le caciotte per almeno 40 giorni in botti o cassettoni di legno, bigonce, mastelli o anfore di terracotta, conciate con foglie di noce a strati. Il formaggio si presenta in forme cilindriche a scalzo convesso, con altezza di 4-7 cm e diametro di 10-22 cm. Il peso varia da 0,7 a 2 Kg. La crosta è di color avorio scuro, con macchie brune se il formaggio è stato conciato con foglie di noce. La pasta è compatta, con rare fessurazioni e un sapore pastoso e più sapido nell’area del Montefeltro, mentre è più occhiata e con un sapore dolce acidulo nella zona del Fermano.